Collezionista di arcobaleni (racconto fantastico) recensione

Questo racconto è stato scritto da Tibor Sekelj, scritto in lingua  Esperanto e tradotto da Carlo (non voglio dire il cognome per la sua privacy). E' un racconto che si possono cambiare i nomi. Carlo ci ha messo i nomi nostri, nel senso che ha messo il mio nome, Caterina, quello di mio fratello, di mia madre e mio padre. Adesso vedo se trovo la foto dell' autore.

                                                   


Eccolo. E' stato molto carino come l'ha scritto perché parla di un uomo che incontra una bambina in treno e gli racconta tutti gli arcobaleni che ha visto. Il più divertente è quello che, una volta ha visto il riflesso di un arcobaleno nel bicchiere dove il padre metteva la dentiera. E quelli che mi hanno stupito di più sono: 1° che erano andati in montagna a fare campeggio. Gli arcobaleni  hanno fatto cerchio intorno alla luna. E dopo un pò, hanno scoperto che solo poche persone hanno visto quel fenomeno. 2° era andato in un vecchio castello dove erano chiuse tutte le stanze, tranne una. Una grigia, senza colore, c'era una corona, quella del re e al centro aveva un grosso diamante, uno dei più grandi al mondo. Un raggio di sole penetrò dall'unica finestra che c'era; centrò proprio sul diamante e face scoppiare la stanza di mille colori, quelli dell'arcobaleno. La piccola Caterina, dopo che gli raccontò tutto il signore, disse che volle fare anche lei la collezione d'arcobaleni. E  dal finestrino vide un arcobaleno disse l'uomo che era diventato il suo. Il padre la tirò per il braccio e Caterina salutò l'uomo. Ogni volta che il signore va in treno guarda dal finestrino e vuole riuscire a ritrovare quell'arcobaleno perché non l'aveva nella sua collezione. Ma non volle solo ritrovare l' arcobaleno ma anche Caterina. 

Commenti

  1. Brava Cater, fai venir voglia di leggere. CA

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Carlo grazie per aver letto il mio articolo e aver commentato❤

      Elimina

Posta un commento

Post più popolari